MONOPOLI – La spiaggia che cresce a vista d’occhio e ritorna come la ricordano i vecchi pescatori. Cala Porta Vecchia ritrova il fascino di un tempo e stimola il commento della gente tra storie fantasiose e concreta realtà. Sembra una magia e la gente si sveglia all’alba per vedere il risultato del lavoro instancabile e notturno della ditta monopolitana che nel giro di un anno, prendendo spunto da come vengono create le isole artificiali a Dubai, ha messo a punto la tecnologia per risolvere l’atavico problema della mancanza di sabbia sulle nostre spiagge a causa dell’erosione marina. Ha creato una sorta di aspiratore sottomarino, che prende acqua e sabbia da un fondale lontano non più di 100, 200 metri dalla costa e la spara sulla spiaggia che ha bisogno di rifarsi il livello. Tecnicamente si tratta di un’operazione di livellamento spiaggia non di rifacimento come spesso riportato. E Porta Vecchia riprende uno strato di sabbia che non si vedeva dagli anni Cinquanta perché negli ultimi decenni la spiaggia si era ridotta al solo bagnasciuga. Mareggiate d’inverno e correnti d’estate avevano assottigliato l’arenile